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Guantanamo : il caso di nuovo alla Corte Suprema


La Corte Suprema USA e’ di nuovo alle prese con la vicenda dei prigionieri di Guantanamo. Ieri la Corte ha infatti deciso di rivedere le prerogative costituzionali di Bush nell’affidare ai tribunali militari i processi relativi a sospetti terroristi, nell’ambito dei poteri attribuiti al presidente in tempo di guerra.

L’intervento della Corte – che aveva a suo tempo deliberato a favore dei detenuti, stabilendo che avevano diritto ad un avvocato ed a rivolgersi ai tribunali civili per far valere i propri diritti – e’ temuto dalla casa Bianca, gia’ sommersa dalle critiche per il trattamento dei detenuti e per aver tenuto i prigionieri di Guantanamo in un ‘limbo’ legale.

Inoltre tale pronunciamento giunge nel mezzo delle polemiche sulla proposta del vicepresidente Dick Cheney che gli agenti della CIA siano autorizzati in casi estremi all’uso della tortura sui sospettati in loro custodia ed in seguito alle rivelazioni sulle prigioni segrete della CIA nell’ex Europa dell’est, la cui esistenza non e’ stata confermata ne’ smentita ufficialmente, ma cui la Croce Rossa internazionale ha chiesto accesso.

In conferenza stampa a Panama, Bush aveva detto che “c’e’ un nemico che sogna e programma e progetta e desidera danneggiare ancora l’America. Cosi’ scommettereste che li perseguiremo aggressivamente ma ci comporteremo secondo la legge… noi non torturiamo”. E il divieto alla tortura – aveva detto un consigliere – e’ esteso alle prigioni segrete, “ammesso che esistano”.

La Corte suprema decidera’ dunque se George W. Bush ha travalicato i suoi poteri progettando un processo militare all’ex autista di Osama Bin Laden Salim Ahmed Hamdan, detenuto a Guantanamo, e tre suoi compagni, processo che sarebbe stato il primo di questo tipo dalla seconda guerra mondiale.

Il Pentagono aveva annunciato proprio ieri che altri cinque sospetti terroristi di Guantanamo affronteranno processi con vari capi d’imputazione, incluso attacchi ai civili e omicidio. Questo porta a 9 il numero di detenuti della prigione incriminati.

Hamdan, che e’ stato arrestato in Afghanistan nel mese di novembre del 2001, nega di aver cospirato in atti di terrorismo e nega di essere stato membro di Al-Qaida, ma e’ stato incriminato per cospirazione per la commissione di crimini, per omicidio e per guerra terroristica.

L’amministrazione Bush aveva invitato l’alta corte a rimandare la decisione a dopo il processo, sostenendo che e’ in gioco la sicurezza nazionale e che “le procedure militari prevedono l’applicazione delle leggi di guerra contro una forza nemica che designa i civili come bersaglio per la distruzione di massa”.

Il presidente della Corte, il neonominato John Roberts, si e’ chiamato fuori dal caso poiche’ quando era giudice di Corte d’Appello si era gia’ trovato a trattare lo stesso caso. E’ quindi importante chi sara’ il nuovo giudice chiamato a sostituire la dimissionaria Sandra O’Connor. Se il magistrato nominato da Bush, Samuel Alito, fosse confermato, egli potrebbe essere una figura chiave in questo giudizio. visit this portal here

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