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Francia: primo morto per la rivolta


Sono almeno 32 i feriti, 29 i poliziotti di cui due gravi, e anche un bambino di 13 mesi. Sono 1.408 le vetture incendiate
PARIGI – C’è il primo morto nella rivolta delle banlieue francesi. Si tratta di Jean-Jacques Le Chenade, un 60enne colpito con un pugno mentre cercava di spegnere un cassonetto dato alle fiamme venerdì sera a nord di Parigi. Il pensionato era caduto battendo la testa sulla strada. «Mi auguro che queste persone siano punite», ha detto la moglie della vittima, ricevuta dal ministro dell’Interno Nicolas Sarkozy. «Il ministro, con il quale sono in piena sintonia, ha promesso che farà il possibile per aiutarci». L’undicesima notte di violenza non ha più coinvolto soltanto a Parigi, ma si è estesa in tutta la Francia e si è alzato il livello dello scontro. Le bande di giovani hanno infatti cominciato a sparare: a Grigny, a sud di Parigi, usando fucili da caccia hanno colpito decine di poliziotti. Due sono in condizioni gravi, uno è stato colpito alla gola e l’altro a una gamba: ora sono ricoverati in ospedale.
Circa 200 giovani hanno lanciato pietre e altri oggetti contro i poliziotti e alcuni hanno sparato con pistole e fucili da caccia. Altri incidenti sono segnalati in diverse città. A Tolosa, nel sud-ovest, una trentina di giovani si sono scontrati con la polizia. Una scuola materna è stata data alle fiamme a Saint-Etienne e otto camion sono stati bruciati a Roanne, nel centro del Paese. A Rouen e a Le Havre, nell’ovest, sono state incendiate diverse automobili. Nella periferia di Rouen, un’auto-ariete è stata lanciata contro un commissariato di polizia, secondo fonti della prefettura. Il bilancio complessivo e’ pesante: 32 feriti, di cui 29 poliziotti (due, colpiti da arma da fuoco, sono in condizioni gravi) e anche un bambino di 13 mesi. Le auto incendiate sono 1.408 e le persone fermate sono 395 secondo quanto ha affermato da Catherine Casteran, rappresentante della Direzione della polizia nazionale.
BAMBINO FERITO - A Colombes, nelle Hauts-de-Seine, un bambino di 13 mesi e’ stato ferito alla testa dopo che un autobus e’ stato preso a bersaglio del lancio di sassi. Il bambino e’ stato trasportato in ospedale, riferisce la polizia che non ha dato altre notizie sullo stato di salute della piccola vittima. Poliziotti, intervenuti a Grigny, sono stati oggetto di spari mentre si trovavano nel quartiere della Grande-Borne, riferisce la polizia dell’Essonne che ha contato 29 feriti, di cui due in gravi condizioni. Secondo la direzione della polizia, uno dei poliziotti e’ stato colpito alla gola, il secondo a una gamba. Nel dipartimento dell’Essonne i pompieri hanno avuto le più grandi difficoltà a intervenire in alcune zone. Tre scuole sono state incendiate a Fleury-Merogis, Savigny e Evry. Uno studio di produzione di tremila metri quadri e’ stato incendiato a Asnieres, secondo la prefettura di Hauts-de-Seine.
INCIDENTI - L’incendio è di origine non accertata, hanno detto i pompieri a giornalisti dell’Associated Press Television News (Aptn) presenti sul posto. Dal pomeriggio inoltrato, gli incidenti si sono moltiplicati nella regione parigina. Una cinquantina di auto sono state incendiate nella Seine-Saint-Denis. Nella Val d’Oise, una ventina di veicoli sono bruciati e i pompieri sono dovuti intervenire in particolare a Argenteuil e a Pontoise. Nelle Yvelines, i rivoltosi hanno tentato di incendiare la tesoreria di Trappes. Altri incidenti sono stati segnalati vicino al posto di polizia di Argenteuil (Seine-Saint-Denis). Nella capitale, la situazione appare calma e nessun incidente e’ stato segnalato dalla prefettura e dalla polizia.In provincia al contrario la situazione e’ molto tesa. Praticamente in tutti i dipartimenti, poliziotti e servizi di soccorso sono dovuti intervenire per incendi di automobili e lancio di molotov. In molti casi i pompieri sono dovuti intervenire sotto la protezione dei poliziotti. Alhosn university it is the leading university in abu dhabi offering business courses along with other programmes from our web site different field

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