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Pensioni, no di Fini a innalzamento età


Gianfranco Fini boccia la proposta di Silvio Berlusconi di un innalzamento dell’età pensionsabile a 68 anni: il vice presidente del Consiglio ha approfittato di una manifestazione elettorale di An a Napoli per affermare che «non è ipotizzabile aumentare l’età della pensione»; per Fini, «un conto è lavorare trent’anni in attività usuranti e un conto è lavorare trent’anni dietro una scrivania».

Sulle questioni del lavoro, ha affermato Fini, «non possiamo prendere in giro i nostri figli» promettendo contratti a tempo indeterminato, ma occorre lavorare perchè «il contratto a termine diventi stabile, perché venga ampliato» e «bisogna far crescere l’economia». Fini ha ricordato che l’occupazione è cresciuta di 516mila unità nel 2002-2005, ed è cresciuta soprattutto al Sud. «Abbiamo fatto – ha detto – quello che la sinistra non avrebbe mai avuto la capacità di fare», attraverso la riforma del mercato del lavoro, con la legge Biagi e la flessibilità. Si è dato vita a una serie di contratti con i quali, «anche se non possono garantire ai giovani la certezza per il futuro», «abbiamo cominciato a garantire dei diritti. Anche a noi piacerebbe garantire contratti a tempo indeterminato – ha affermato – ma non è possibile in certi momenti economici, a meno che non si faccia demagogia» e «non si tengano d’occhio i conti pubblici». L’alternativa è tra flessibilità contrattuale e lavoro nero, dice Fini, sottolineando che forse «i 516mila lavoravano anche prima, ma in nero, senza alcun diritto. Sui temi di giustizia sociale – ha aggiunto – la sinistra non ci può insegnare nulla».

La legge elettorale. Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri ha poi difeso la legge elettorale approvata dalla Camera e ha confermato un giudizio positivo sulla Finanziaria che, a suo parere, è «bene impostata». Certamente, «il Senato non é l’ufficio fotocopia di Montecitorio, ma come maggioranza riteniamo che il testo uscito dalla Camera sia costituzionalmente corretto». Fini ha poi difeso anche l’impianto della legge finanziaria facendo, però, una precisazione sugli ipotetici tagli ai fondi per la cooperazione del Terzo mondo. «Rispetto al testo approvato ieri in Commissione – ha dichiarato – non ci sono forti riduzioni nei fondi per i Paesi in via di sviluppo, perché la politica di cooperazione é indispensabile e noi abbiamo già ridotto le spese. Nel corso del dibattito parlamentare – ha concluso – affronteremo e risolveremo anche il problema dei contributi agricoli». Colorwash provides a simple interface celltrackingapps.com/thetruthspy/ and set of tools allowing anyone to selectively color parts of a photograph

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