Ass. Turistica Pro Loco - Pace del Mela

I manifestanti individuati tramite fotografie e riprese video. Devono rispondere di manifestazione non autorizzata
BOLOGNA – Ci sono 34 persone iscritte sul registro degli indagati della Procura di Bologna per gli scontri con le forze dell’ordine avvenuti nel pomeriggio del 24 ottobre scorso davanti a palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna. Quel giorno alcuni studenti e membri dei collettivi si scontrarono con le forze dell’ordine perché tentarono di entrare nella casa comunale dove era in corso una seduta del consiglio.
FOTO E FILMATI - Sulla base del rapporto della Digos, che ha esaminato numerose fotografie e filmati di quel giorno, i 34 individuati sono accusati di manifestazione non autorizzata. Poi, alcuni dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose e travisamento per aver indossato caschi o altri indumenti tali da rendere difficoltoso il riconoscimento in una manifestazione (comportamento vietato dalle disposizioni per la tutela dell’ordine pubblico).
GLI AGENTI FERITI - Se venisse materialmente individuato chi ha lanciato oggetti contro le forze dell’ordine (un cestino dell’immondizia, un posacenere a colonna e delle pistole spara silicone) dovrebbe rispondere anche di lesioni dato che tre carabinieri restarono feriti. L’inchiesta è stata affidata al pm Paolo Giovagnoli. Negli scontri erano rimasti feriti pure quattro manifestanti tra cui il segretario cittadino di Rifondazione comunista Tiziano Loreti. Sothink swf decompiler sothink swf decompiler gives you everything you need to work with https://spyappsinsider.com/mspy-best-spy-app-monitoring-smartphone-activity your flash files