Pasolini, 30 anni fa l’assassinio del poeta
La notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 veniva ucciso Pier Paolo Pasolini. Trent’anni dopo il Comune di Roma per ricordare l’intellettuale friulano ha realizzato un nuovo monumento all’idroscalo di Ostia, nel luogo in cui venne trovato il suo cadavere, ridotto a un ammasso di ossa e sangue. La scultura di Mario Rosati che ricorda lo scrittore, collocata all’Idroscalo nel 1980, è stata ‘rimessa a nuovo’ e inserita in un piccolo parco inaugurato oggi. Citazioni delle opere del grande artista friuliano circondano il sentiero in pietra che conduce al monumento, mentre su alcune lastre di vertro affondate nel terreno sono riportate le produzioni del Pasolini scrittore, critico, regista e poeta.
Ma questa non è la sola iniziativa con cui Roma rende omaggio a Pasolini. La Capitale ha dato vita a uno sforzo corale, per sottolineare il legame tra Pasolini e la città in cui scelse di vivere a partire dal 1949, contribuendo alla sua crescita culturale e civile. Sotto il titolo ‘Pasolini trent’anni dopo. Uno tra noi’ confluiscono in un’unica rassegna momenti di arte, cinema, teatro e occasioni di dibattito, tra centro e periferia. Al Teatro Argentina, dopo i due incontri di ieri, oggi la tavola rotonda su ‘Pasolini: le testimonianze’, con Dacia Maraini, Jacqueline Risset, Enzo Siciliano, Walter Siti, Bernard Henry Le’vy, e il premio internazionale di poesia ‘Pier Paolo Pasolini’, destinato ai talenti emergenti.
Intanto, dopo che anche la terza inchiesta sulla morte dello scrittore, aperta 6 mesi fa dopo un’intervista rilasciata da Pino Pelosi al programma Rai ‘Ombre sul giallo’, è stata archiviata, il Comune di Roma ha annunciato la sua intenzione di chiedere la riapertura delle indagini costituendosi come parte ‘offesa’.
Secondo una ricostruzione delle indagini elaborata dal Campidoglio insieme all’avvocato Guido Calvi, già legale di parte civile ai tempi del primo processo a Pelosi, e pubblicata su ‘Micromega’ con la firma dell’assessore alla Cultura, Gianni Borgna, e dello scrittore Carlo Lucarelli, Pier Paolo Pasolini non fu ucciso da Pino Pelosi la notte tra l’1 e il 2 novembre all’Idroscalo di Ostia. Quell’omicidio non sarebbe satato il gesto di difesa di un minorenne rispetto al tentativo di violenza del poeta, ma un agguato premeditato, con lo scopo di uccidere una voce scomoda nell’Italia degli anni ‘70. L’ipotesi formulata dal Comune, suffragata da diverse testimonianze inedite tra cui quella di Sergio Citti, verrà presentata alla Procura capitolina per chiedere la riapertura dell’inchiesta sull’assassinio di Pasolini. Per il momento pero’ l’unica verità processuale resta quella stabilita dalla sentenza con cui, il 26 aprile 1979, Pelosi venne condannato a nove anni di reclusione The social/cultural visa enables https://buyessayonline.ninja/ you to stay in indonesia for 60 days but will be extended, as your university will act as your sponsor
Posted: Novembre 2nd, 2005 under Misc.
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