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Fondi odor Fininvest scalano Gemina-Impregilo, signori del Ponte


Il fondo Clessidra dell’ex manager Fininvest Claudio Sposito entra nel colosso finaziario Gemina guidato dalla famiglia Romiti. Gemina è attualmente il maggiore azionista della società di costruzioni Impregilo, neo General Contractor per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Semaforo verde per il fondo Clessidra dell’ex manager Fininvest Claudio Sposito a entrare nella Gemina guidata dalla famiglia Romiti. La notizia è trapelata da fonti vicine a Clessidra-Sposito alla fine di un incontro avvenuto nella serata del 25 ottobre a Milano tra l’ex manager amico di Silvio Berlusconi e i rappresentanti di Miotir (la società della famiglia Romiti), primo azionista di Gemina e membro del patto di sindacato.

“L’incontro è andato bene, ci sono tutte le condizioni per un ingresso di Clessidra, restano solo da definire i dettagli tecnici come il prezzo e le modalità”, ha dichiarto l’anonima fonte all’agenzia Reuters.

Gemina, uno dei maggiori gruppi finanziari italiani, controlla cospicui pacchetti azionari della società di costruzioni Impregilo, capocordata del gruppo di imprese che ha vinto la gara per il General Contractor del Ponte sullo Stretto di Messina. Impregilo è inoltre presente in numerosi cantieri per l’Alta Velocità ferroviaria e nella costruzione del Mo.Se di Venezia. Gemina è anche presente in RCS Mediagroup, Leonardo Holding, Leonardo S.r.l., Aeroporti di Roma S.p.A., Elilario Italia, Sistemi di Energia ed S.L.T.T.I. S.p.A..

Intanto ulteriori novità si registrano attorno alla finnaziaria della famiglia Romiti. Un nuovo incontro tra l’Amministratore delegato di Gemina, Pier Giorgio Romiti, è previsto questa settimana con il presidente di Save-Aeroporto di Venezia, Enrico Marchi, in cui verrà presentato il documento relativo alle possibilità di integrazione industriale tra i due gruppi, specie relativamente ad Aeroporti di Roma, di cui Gemina controlla il 51% del capitale azionario.

Save -Aeroporto di Venezia è recentemente salita a oltre il 10% del capitale di Gemina.

PONTE DI MESSINA/ PENALI PER SOCIETASTRETTO LIMITATE AL 10%

Roma, 29 ott. “Le penali che la società Stretto di Messina dovrà pagare qualora decidesse di interrompere i lavori del Ponte sono del 10% sulla parte ancora non realizzata dell’opera. Se questo accadesse paradossalmente un minuto dopo l’apertura del cantiere, agli attuali prezzi di 3,9 miliardi, la penale massima sarebbe inferiore ai 400 milioni”. Lo scrive oggi il Sole 24 Ore precisando che “lo schema di contratto eclude categoricamente questa penale per la fase di progettazione e comunque fino all’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe e della società Stretto di Messina”.

“L’elemento forse più interessante delle previsioni contrattuali – aggiunge il quotidiano – è proprio nella ‘penale zero’ prevista per il caso di risoluzione contrattuale da parte della società Stretto di Messina prima dell’approvazione del progetto definitivo. Vale a dire prima del sì della società e del Cipe al progetto definitivo che sarà presentato da Impregilo”. Che non accadrà prima del giugno del prossimo anno. Top write an essay their service universitiesdiplomacy/international relations undergraduate

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