Site menu:

Site search

Meta

Articoli recenti

Amici

Consigliati

Partners

Sponsor

Oil-for-food, molte società europee coinvolte in scandalo


DaimlerChrysler AG, Siemens, Weir Group e Volvo sono tra le oltre 2.000 società che hanno fatto affari con l’Iraq nell’ambito del programma delle Nazioni Unite “oil-for-food” e che sono coinvolte nel meccanismo di tangenti e mazzette pagate al governo di Saddam Hussein.

Lo ha riferito oggi un importante rapporto sul programma Onu.

Saddam distrasse fondi per 1,8 miliardi di dollari per destinarli a tangenti e sovrapprezzi, ha riferito il rapporto del Comitato di inchiesta indipendente guidato dall’ex presidente della Federal Reserve americana Paul Volcker.

Nel rapporto si legge che queste società hanno pagato coscientemente mazzette o lo hanno fatto fare a dei loro agenti.

Il documento di 500 pagine è il rapporto finale dell’organismo che ha indagato sul programma, ora eliminato, per 19 mesi.

Per l’Italia, il rapporto cita anche l’assegnazione a nome di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia—per il tramite di un “amico da 30 anni” ed ex consulente del Governatore, Marco Mazarino de Petro—di 27 milioni di barili di petrolio in 11 fasi. Di questi furono utilizzati 24,1 milioni di barili.

L’esame delle informazioni ottenute “non rivela che Formigoni ricevette profitti dalla vendita di questo petrolio”, scrive la commissione di Volcker.

Secondo la commissione, de Petro agì a seguito di un accordo con la società Costieri Genovesi Petroliferi (Cogep) e ricavò “circa 800.000 dollari dalle vendita del petrolio” attraverso una serie di conti “a nome di Candonly Limited”, il nome dato a tre compagnie da lui controllate.

L’ufficio del presidente Formigoni non ha al momento fornito commenti o dichiarazioni.

Sul caso, riportato dalla stampa all’inizio dell’anno, la procura di Milano aprì un’indagine a carico di tre persone con l’ipotesi di corruzione internazionale e appropriazione indebita. La stesso procuratore capo di Milano precisò in una nota a febbraio che Formigoni non era stato iscritto nel registro degli indagati.

Il rapporto aggiunge che “nonostante molti tentativi il comitato non è stato in grado di ottenere la cooperazione di Formigoni o della Cogep” e che “Formigoni ha negato di aver ricevuto quote di petrolio”.

L’indagine della Commissione ha definito i contorni della manipolazione del programma da parte delle società così come da parte di singoli individui, gruppi e governi e ha chiarito che circa la metà delle aziende coinvolte nel programma hanno effettuato pagamenti illeciti.

Il programma, iniziato nel dicembre del 1996 e terminato nel 2003, era finalizzato a ridurre l’impatto delle sanzioni imposte dalle Nazioni Unite nel 1990 dopo che le truppe del Paese avevano invaso il Kuwait. Il programma riuscì a rifornire di cibo una parte della popolazione irachena e permise all’Iraq di vendere petrolio per pagare i prodotti alimentari, medicine e altri beni di prima necessità. Seit 1920 lebte webern dauerhaft ghostwritng bachelorarbeit in wien und leitete ab 1922 die wiener arbeiter-sinfoniekonzerte sowie den wiener arbeiter-singverein

Write a comment

You need to login to post comments!