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Ue: procedura contro il ponte sullo stretto


Il mancato rispetto delle regole era stato segnalato a Bruxelles dal Wwf
La Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia per violazione della normativa ambientale

BRUXELLES (BELGIO) – Tutto confermato. L’Unione europea ha annunciato l’avvio di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, rea di non aver fornito adeguate informazioni sull’impatto ambientale del progetto per il Ponte sullo stretto di Messina. Ora l’Italia ha 60 giorni di tempo per fornire delucidazioni a partire dal 18 ottobre, giorno nel quale la missiva è stata inoltrata. In caso contrario, se non verranno considerate soddisfacenti, la procedura proseguirà il suo corso che potrebbe portare al blocco del progetto o dei fondi europei eventualmente destinati ad esso.

LA LETTERA - «Abbiamo inviato una lettera al governo italiano in relazione al ponte che è in via di costruzione a Messina perché non è stato fatto correttamente lo studio dell’impatto ambientale. E’ la prima lettera ed ora aspettiamo informazioni dal governo italiano» ha detto il portavoce della Commissione europea. Il portavoce ha precisato che questo è il primo passo di una procedura di infrazione: «L’Italia ha ora due mesi di tempo per rispondere, per darci le informazioni richieste, poi vedremo», ha aggiunto. Il 12 ottobre scorso la Ponte sullo Stretto spa ha comunicato che il consorzio capeggiato da Impregilo si è aggiudicato la gara per la costruzione per 3,88 miliardi di euro.
DENUNCIA - La procedura parte dalla denuncia fatta dal Wwf Italia che aveva segnalato alla Commissione Europea come il nostro Paese non avesse adottato, nello stendere il progetto del Ponte, misure idonee a prevenire il deterioramento degli habitat sui quali inciderebbe il Ponte sullo Stretto, e le “perturbazioni” dannose per gli uccelli in due IBA (Important Bird Areas).
MISURE PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA - Come spiegato dal Wwf: «Le Direttive europee su Habitat e Uccelli obbligano gli stati membri ad attuare tutte misure necessarie per prevenire il disturbo e il danno all’ avifauna protetta in particolari aree naturali e l’area dello Stretto di Messina coincide con una delle 3 rotte più importanti d’Europa per moltissime specie come uccelli rapaci, cicogne, gru e altre specie migratorie. Se si intende realizzare un’opera all’interno di queste aree (denominati ZPS e SIC) questa deve essere sottoposta a VIA e a Valutazione d ’Incidenza. La lettera di costituzione in mora al Governo italiano dell’Unione europea arriva a seguito della presentazione da parte del Wwf Italia di un reclamo formalizzato nel 2003 e dopo che il 15 luglio 2004 aveva consegnato uno specifico ed argomentato dossier di 85 pagine, sul caso specifico della mancata Valutazione di Incidenza e dell’inevitabile deterioramento degli habitat citati nella nota dell’Unione europea».
PROGETTO VIZIATO - «Ora dovrebbe seguire una risposta del Governo italiano che, se non soddisfacente, potrebbe portare la Commissione Europa a deferire l’Italia alla Corte Europea il che obbligherebbe a presentare un progetto preliminare radicalmente diverso da quello attuale e riavviare le procedure di valutazione e autorizzative con rischi di sanzioni pecuniarie e sospensione di contributi CE - ha dichiarato Gaetano Benedetto, segretario aggiunto del WWF Italia – E poiché ora diventano “viziati” sia il giudizio di compatibilità ambientale positivo del Ponte reso dal CIPE sia il parere positivo della Commissione speciale sulle infrastrutture strategiche reso sul progetto preliminare elaborato dalla Stretto di Messina SpA ci saranno dei riflessi sull’affidamento al general contractor, capeggiato da Impregilo, della progettazione definitiva ed esecutiva e della realizzazione del ponte e delle opere connesse». The world’s cutest british girl, hello kitty will be cell phone spy apps with you

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