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MESSINA. Il candidato della Cdl a sindaco di Messina è Luigi Ragno. Capogruppo di Alleanza nazionale alla Provincia regionale, ex assessore comunale ed ex presidente dell’Aapit, il nome dell’avvocato è stato al centro di un gioco di conferme e smentite da quando sono state fissate le amministrative per il prossimo 27 novembre. A sancire l’accordo su Ragno, i vertici cittadini della Cdl nel corso di una riunione, sabato 22, che ha reso inutile in congresso degli eletti di Forza Italia, previsto per domenica 23 alla presenza del coordinatore regionale Angelino Alfano, che è stato annullato nonostante i ripetuti spazi pubblicitari a pagamento per la convocazione. Che la Casa delle Libertà abbia ritrovato compatezza, però, non è del tutto esatto, perché seppur unita sul nome di Ragno, i rischi di perdere qualche pezzo sono concreti. Come in Forza Italia, dove la base deciderà nelle prossime ore se digerire l’assegnazione della poltrona ad An oppure fare le valige, anche in direzione dell’Unione. Altri “oggetti misteriosi” di questa tornata elettorale sono Rinascita di Messina, il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo e Alleanza siciliana di Nello Musumeci. Il primo raggruppamento, nato da un appello, raccoglie la cosiddetta società civile, propone la candidatura del giornalista Fabio Mazzeo (che ancora non ha sciolto la riserva se correre o meno) e ufficializzerà i primi uomini mercoledì pomeriggio. Lombaro, invece, è reduce da una campagna acquisti di peso (ad esempio, l’ex forzista Nunzio Romeo, presidente dell’ordine dei medici, ma anche il discusso ex consigliere comunale di Forza Italia, Carmelo Mangano) e deve decidere se puntare in prima battuta sulla candidatura di Rinascita o andare in proprio, ad esempio con il presidente del Centro Neurolesi, Raffaele Tommasini (ipotesi gradita all’Università di Messina). Discoso simile per Nello Musumeci, che guarda contemporaneamente a Rinascita e al Mpa e presenterà una propria lista. Le amministrative, con almeno tre candidati in campo, si chiuderanno presumibilmente al secondo turno. Un secondo turno che presenta un’incognita resa ancora più interessante dalle regionali, anticipate rispetto alle politiche, che rendono necessarie un ottimo risultato individuale: cosa farà Lombardo? L’unica cosa certa, allo stato attuale, è che l’Udc del sottosegretario Gianpiero D’Alia andrà in direzione opposta rispetto al Mpa, rendendo imprevedibili gli esiti. Così, se Lombardo dovesse convergere su Ragno, potrebbe anche scattare un disimpegno, se non voto incrociato, verso il candidato dell’Unione da parte dell’Udc. E, passando al centrosinistra, il leader della Margherita Francantonio Genovese continua tranquillamente la corsa verso la fascia tricolore. per lui, la campagna elettorale è cominciata settimane fa, ed è attualmente l’unica ufficiale a poco più di un mese dalle elezioni. Iit bombay dropped from 187 to 225, meaning there is now no indian pay someone to do my essay university in the global top 200