La figlia di Che Guevara farà visita agli amaranto
Livorno, ‘’Per noi l’incontro con la figlia del Che sara’ indimenticabile”.
Mirko, 19 anni e componente delle Bal (Brigate autonome livornesi, gruppo leader della curva nord), non sta piu’ nella pelle al pensiero che il 17 o il 19 ottobre incontrera’ Aleida Guevara.
La figlia del celebre comandante Che visitera’ l’Italia e ha chiesto esprssamente di potersi recare a Livorno per conoscere Lucarelli e i tifosi del Livorno che non hanno mai fatto segreto delle loro idee diultrasinistra, tatuandosi il primo e sventolando gli altri proprio l’effige di Che Guevara.
“L’incontro premia i valori di Lucarelli come uomo, ancorprima che come calciatore – ha proseguito Mirko – Pero’, se fossimo rimasti in C, difficilmente avremmo avuto visibilita’ e difficilmente la signora Aleida si sarebbe ricordata di noi. Insomma, e’ un premio anche per quanto Livorno ha recentemente fatto a livello sportivo”.
“E’ la dimostrazione – ha aggiunto Paolo, 23 anni -che i valori in cui crediamo sono immortali. In Italia troppe tifoserie sono di destra e troviamo spesso ambienti ostili, proprio per motivi politici. Il fatto che la figlia di un eroe rivoluzionario ci apprezzi e ci voglia incontrare, dimostra l’importanza delle nostre scelte”.
Quelle di Lucarelli rese note in diretta tv mostrando la maglia del Che dopo un gol con l’Under 21 allo stadio Picchi: “All’epoca – ha ricordato Curzio Galatolo, presidente delCentro di Coordinamento dei Club Amaranto – Lucarelli non conosceva da vicino la storia di Che Guevara. Il gesto fu dettato dalla volonta’ di dimostrare alla curva nord di sentirsi ancora un tifoso amaranto, nonostante giocasse lontano da casa, e non aveva quindi motivazioniprettamente politiche. Poi, con il tempo, Lucarelli ha preso coscienza del valore di Che Guevara. Approfondendone la conoscenza, ne ha apprezzato gli ideali. lavisita della signora Aleida e’ davvero importante e ci stiamo attivando per accoglierla con gli onori del caso. Evidentemente il discorso Livorno‚ viene apprezzato anche in America Latina cosi’ come Lucarelli ed i tifosi amaranto”.
Una voce un po’ fuori dal coro e’ quella di Mauro, 35 anni non iscritto alle Bal: “Non vorrei che questa visita fosse strumentalizzata. Premetto che certi simboli delladestra visti recentemente allo stadio mi hanno fatto schifo, ma non vorrei che Livorno fosse dipinta ovunque come una citta’ rivoluzionaria. Certi cori dei nostri ultras e certi accostamenti a personaggi della sinistra sovietica non trovano d’accordo la stragrande maggioranza dei tifosi”.
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Posted: Ottobre 8th, 2005 under Misc.
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