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MILANO – Dopo l’euforia, la prudenza. Sul titolo Parmalat, riapprodato ieri sul listino milanese a 21 mesi dal crack finanziario che ha travolto la società alimentare, sono scattati oggi i realizzi. E anche consistenti visto che il titolo è stato congelato per eccesso di ribasso. Lo stop è arrivato quando il titolo segnava un prezzo di 2,69 euro, in calo del 10,8%. Le azioni sono poi tornate in contrattazione accusando nel finale un ribasso del 13,6% a 2,61 euro.
Il prezzo per azione di 3,15 euro con cui è ripartita ieri mattina la quotazione in borsa della società di Collecchio è stato considerato troppo alto dagli analisti in quanto non trova riscontro nei fondamentali, anche se gli osservatori riconoscono il potenziale di crescita alla luce delle numerose manifestazioni di interesse che potrebbero in futuro trasformarsi in un’Opa. Anche le associazioni dei consumatori ieri avevano invitato gli investitori alla cautela, sottolineando che il ritorno in Borsa del titolo non significa

che i problemi per il gruppo sono superati.
Eppure anche oggi non sono mancate le dichiarazioni di interesse per Parmalat. . Il presidente di Granarolo, Luciano Sita, a margine di un convegno ha rinviato a fine mese eventuali novità su un possibile ingresso nella società di Collecchio, tramite un rastrellamento di azioni in borsa. “Fino a quando non si saprà chi sono i proprietari della nuova Parmalat non possiamo che essere tutti spettatori” ha affermato Sita. Fonti finanziare riferiscono intanto che Granarolo starebbe cercando di stringere i tempi su Parmalat. Quel che i vertici dell’azienda stanno studiando con gli advisor sarebbero le modalità più idonee a portare avanti l’affondo che potrebbe passare attraverso un’offerta di acquisto e scambio da parte di un veicolo societario.

Resta alla finestra anche la Nestlè. Il presidente della filiale italiana, Vincenzo Miceli, ha ricordato che la società non commenta di solito le ipotesi giornalistiche, ma ha ricordato comunque che “siamo interessati solamente a business sinergici ai nostri”. Quanto all’interesse e alle possibile mosse di Granarolo, Miceli ha osservato che “penso che sia una cosa positiva. Loro hanno dichiarato un interesse per Parmalat, poi non so se lo faranno. Ma il mercato evolve, si vedrà”. You will also get some excel homework samples https://samedaypaper.org paper writing services to help you understand exactly what is required of your project