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LO STADIO DI MESSINA AVRA’ IL NOME DI FRANCO SCOGLIO E LIPARI UNA ZOLLA DEL FERRARIS


GENOVA. Umberto Bonanno, presidente del consiglio comunale dI Messina, presente oggi ai funerali del Professore Scoglio, ha promesso d’intitolare lo stadio di Messina all’allenatore. Bonanno ha affermato: “Sono arrivate diverse richieste da parte della cittadinanza di Messina, d’intitolare lo stadio messinese a Franco Scoglio e credo che non ci saranno ostacoli in quanto è una richiesta di tutta la città”. Sempre oggi un tifoso genoano alla fine della cerimonia ha regalato al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, una zolla del manto erboso, perfettamente conservato, dello Stadio Luigi Ferraris che risale alla stagione ‘88-’89, stagione in cui il tecnico portò il Genoa in serie A. Il sindaco ha risposto che pianterà la zolla di terra nello stadio comunale di Lipari a ricordo del tecnico rossoblù e della sua amata squadra.

Genova da l’ultimo saluto a Scoglio

Oltre settemila persone hanno salutato il Professore. Un grande omaggio avvenuto con un funerale in forma pubblica a cui la famiglia ha accconsentito. Questo il riassunto dei funerali di Franco Scoglio avvenuti giovedi nella ‘sua’ Genova. Numerose le sciarpe (anche sampdoriane) e le piccole coccarde del Genoa deposte sul feretro (su cui era deposta una coperta di cuscini di rose rosse), a testimoniare l’immenso legame che c’era tra il club ligure e l’allenatore siciliano.
«Caro Franco sei sicuramente in Paradiso perchè tu amavi verticalizzare, e il tuo modo di allenare la gente, i ragazzi era rivolto verso l’alto» ha detto nell’omelia padre Mauro amico di da tempo di Franco Scoglio.
Presenti il Genoa al completo e i giocatori della Lucchese e del Messina, il presidente del Livorno Aldo Spinelli e l’allenatore della Sampdoria Walter Novellino.
Lunghi e calorosi applausi anche all’uscita dalla chiesa con la bara portata in spalla da Tacconi, Eranio, Torrente e Onofri.

Sciarpe, cori, pugni chiusi Un funerale alla Scoglio

Da quella diretta di morte, per la prima volta e a prescindere dai giudizi di merito, un giorno alla Franco Scoglio. Con un sagrato trasformato in stadio. E con tanto di sciarpe, striscioni, inno del Genoa cantato all’unisono da più di cinquemila persone che impediscono al carro funebre di portare via il Professore, pugni politicamente chiusi, applausi. Tutti per il protagonista, lui. Perché lo ha detto Gennarino Ruotolo, all’uscita dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Carignano, a nome di tutti: «Lui era questo, avrebbe sdrammatizzato, e comunque resterà sempre con me, dentro di me». È stato un funerale. Ma è stato come se Scoglio fosse lì, sdraiato, con gli occhi chiusi, ma vivo. Con i tifosi a cercare di toccare la bara, come fosse un ciuffo d’erba dell’Anfield Road nella notte magica di Liverpool. Come se fosse una zolla del Ferraris, rubata il giorno della festa promozione 1988-89, che un genoano ha donato al sindaco di Lipari. Research is inspired by the desire www.writemyessay4me.org to increase fundamental understanding, as well as by societal challenges

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