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Il voto di ieri a Dresda non ha cambiato gli equilibri tra la Spd e la Cdu: il cancelliere in carica non è riuscito a conquistare i tre seggi a disposizione, unica opzione che lo avrebbe portato in parità con gli avversari. E dunque le trattative, che riprenderanno mercoledì, sono ferme al punto di partenza, visto che né Schroder né la Merkel vogliono cedere sul punto: entrambi rivendicano la premiership.

Ieri vari leader della Cdu hanno sottolineato il ‘’chiaro segnale’’ a favore della Merkel scaturito dal voto di Dresda, e hanno invitato Schroeder a trarne le conseguenze e a farsi finalmente da parte per lasciare via libera alla prima donna cancelliere nella storia della Germania.

Il presidente della Spd Franz Muentefering auspica un sollecito avvio del negoziato vero e proprio fra Spd e Cdu/Csu in vista della formazione di un nuovo governo di Grosse Koalition. Dopo i primi colloqui esplorativi, bisogna ora decidere se partire o meno col vero negoziato di governo. La questione di chi sara’ il cancelliere potra’ essere chiarita in tale trattativa – ha detto Muentefering questa sera al secondo canale pubblico Zdf. Gerhard Schroeder e Angela Merkel rivendicano entrambi il diritto a guidare il nuovo governo.

Il risultato di Dresda – ha aggiunto il leader socialdemocratico – non cambia nulla nei presupposti per il negoziato. ‘’Noi restiamo il partito piu’ forte, la Cdu/Csu resta il gruppo parlamentare piu’ forte’‘, ha detto. Parlando alla stessa Zdf, il segretario generale della Cdu Volker Kauder ha affermato da parte sua che la Cdu/Csu e’ pronta al negoziato. E sara’ possibile ottenere buoni risultati se la Spd andra’ incontro alla Cdu. Resta tuttavia la richiesta della

Cdu/Csu perche’ Angela Merkel sia il nuovo cancelliere. Secondo tutte le regole non scritte – ha osservato Kauder – e’ il gruppo parlamentare piu’ forte a esprimere il capo del governo. Il prossimo incontro esplorativo fra Cdu/Csu e Spd – il terzo – e’ previsto per mercoledi’ prossimo.

La prossima riunione tra i due grandi partiti e’ in programma per mercoledi’ prossimo, mentre domani – nel 15/mo anniversario della Riunificazione – si riunira’ il direttivo della Spd per l’esame della situazione. Gli osservatori ritengono improbabile che Schroeder si dimetta, come ipotizzato sulla stampa nei giorni scorsi. I 219 mila elettori di una circoscrizione di Dresda hanno votato con ritardo per la morte di una candidata in campagna elettorale.
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