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Messina, emorragia per recisione vena
Potrebbe essere stato un errato uso del laser, con recisione involontaria di una vena, a provocare l’emorragia costata la vita alla 12enne di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, morta nel corso di un’operazione di appendicite. Secondo l’agenzia Apcom, infatti, è su questa ipotesi che si concentrano le indagini del sostituto procuratore Olindo Canali nell’inchiesta aperta dalla procura del centro siciliano.

L’ipotesi sarebbe dimostrata anche dal calo improvviso dei valori di pressione della ragazzina. Di questo dovranno rispondere i chirurghi e un anestetista del “Cutroni-Zodda”, l’ospedale dove era satta ricoverata la giovane, indagati per omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono stati iscritti il primario del reparto, Giuseppe Idotta, il chirurgo Annamaria Petrelli, l’anestesista Rossella Gentile, che hanno eseguito l’intervento di appendicectomia, e il chirurgo Roberto Piazzo, intervenuto nell seconda operazione, dopo che la Tac ha fatto rilevare l’insorgenza dell’emorragia in corso.

Si tratta di “un’iscrizione tecnica al momento – hanno spiegato dalla procura – per consentire al magistrato di dare avviso ai possibili indagati dell’incarico per l’autopsia”, che, come per quella sul corpo del piccolo morto lunedì al Policlinico di Messina, sarà affidata sabato mattina a tre consulenti del esterni all’ambiente medico messinese. Sarà l’esame autoptico a stabilire le responsabilità degli indagati, tra i quali risultano anche altri due medici che hanno avuto in cura la bimba. A career in psychology could be professional academic writing service quite fetching too