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Concerto record: in 200mila per lui

Luciano Ligabue ha scritto la storia della musica italiana davanti ad un pubblico immenso, un oceano di gente per la notte dei record a Campovolo, dove il rocker emiliano si è esibito con il suo “Il giorno dei leoni”. Duecentomila persone in delirio per il “Liga”. Lui ha aperto con il singolo appena sfornato, emozionato. Poi la tensione si è sciolta ed è cominciata la più grande notte della sua carriera.

Una serata che verrà ricordata soprattutto per i suoi numeri eccezionali. Oltre alla folla strabocchevole, la grandiosità di un palcoscenico che si è fatto in quattro per permettere la cantante di esserci proprio per tutti, poi megaschermi, passerelle da 95 metri che uniscono i 4 palchi che vanno dagli 80 ai 14 metri, almeno 1000 riflettori, 300 diffusori audio, torri, 1500 persone addette tra tecnici, addetti alla sicurezza e personale vario. Il megaconcerto era già diventato un evento da settimane. Nessuno aveva mai osato tanto.

Dopo l’apertura con l’ultimo dei suoi lavori, Ligabue ha messo in fila “I ragazzi sono in giro”, “Hai un momento dio”, “Una vita da mediano”, passando per ciascuno dei quattro palcoscenici, uno per ogni tappa della sua storia di musicista. Il cantante ha ripercorso infatti 15 anni di carriera oltre a presentare “live” i nuovi brani tratti da “Nome e cognome”, il suo nuovo disco di inediti, in uscita il 16 settembre. Oltre a “Il giorno dei giorni”, “Happy Hour” e “Sono qui per l’amore”.

Prodotto e organizzato da Barley Arts e Friends & Partners, in accordo con Riservarossa, il concerto di Ligabue è stato pensato e ideato per una sola rappresentazione con una struttura scenica mai utilizzata prima da nessun artista al mondo. A Campovolo il 20 settembre 1997 arrivarono gli U2 con a 146.000 biglietti venduti. E fu un primato. Ligabue li ha sicuramente battuti. Cornell law to expand- cornell law school is expanding for the buy essay first time in over 25 years