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Giornalista italiano sequestrato a Gaza


Si tratta di Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera. Il reporter bloccato da uomini armati che lo hanno costretto a salire sulla loro auto. Al-Aqsa: «Atto dimostrativo, presto libero»
GAZA Il giornalista Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera, è stato sequestrato nella Striscia di Gaza. Cinque uomini armati e con il volto coperto hanno bloccato l’auto del reporter e lo hanno costretto a salire sulla loro che si sarebbe diretta verso il campo profughi di Nusseirat. Secondo il sito del quotidiano israeliano Ha’aretz Lorenzo Cremonesi si trovava con un interprete e un autista palestinesi, che sono stati subito rilasciati. A dare l’allarme è stato l’interprete Ayman Najam. Poi è stato le stesso Cremonesi a chiamare il direttore del Corriere Paolo Mieli e a comunicare di essere prigioniero della brigate di AlAqsa.
BRIGATE DI AL-AQSA: «ATTO DIMOSTRATIVO, PRESTO LIBERO» – Secondo la tv del Qatar Al Jazira il rapimento sarebbe stato eseguito per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi dei miliziani. Secondo fonti vicini ad Al -Aqsa «il rapimento è solo un atto dimostrativo e Cremonesi sarà presto libero».

TESTIMONIANZA - L’agenzia France Press riferisce il racconto dell’interprete Najam che ha detto di essere stato fermato, insieme all’autista e Cremonesi, poco dopo che il giornalista aveva intervistato il leader delle Brigate dei martiri di al-Aqsa a Dir al-Balah. «Un veicolo con cinque uomini armati con maschere nere sul volto ci ha fermati nei pressi del politecnico».

«Hanno alzato in aria i fucili. Ci hanno spinti via, hanno preso il giornalista e sono ripartiti a forte velocità». Ancora non è noto se il sequestro di Cremonesi sia legato a un altro episodio di violenza verificatosi a Dir al-Balah. Stamane decine di miliziani armati della Brigate dei martiri di al-Aqsa si sono impadroniti del palazzo del governatore di Deir el-Balah nel tentativo di ottenere posti di lavoro. In seguito i miliziani hanno istituito posti di blocco anche in una arteria vicina.
AVVIATA TRATTATIVA - Fonti del ministero dell’Interno palestinese hanno detto alla stampa locale che i responsabili del rapimento di Cremonesi sono stati individuati. Hanno aggiunto che c’è una trattativa in corso per ottenere la sua liberazione. Negli ultimi mesi militanti palestinesi hanno più volte sequestrato cittadini stranieri, tra cui funzionari dell’Onu, da usare come merce di scambio nelle dispute locali. Tutti gli ostaggi sono stati rilasciati nel giro di poche ore o giorni. Fitts emphasizes that whatever system law schools choose, it must https://writemypaper4me.org be useful to potential employers

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